L’assegno di inclusione e gli incentivi per le aziende
31.01.2024

L’assegno di inclusione e gli incentivi per le aziende

 

Assegno di inclusione e condizioni di assunzione

 

L'assegno di inclusione, introdotto con l'art. 1 del D.L. 48/2023 e poi convertito nella Legge 85/2023, è un supporto economico entrato in vigore il 1° gennaio 2024. Questa misura si propone di contrastare la povertà e l'esclusione sociale, focalizzandosi su individui con disabilità, minori, familiari anziani o in situazioni svantaggiate assistiti dai servizi socio-sanitari territoriali. 

L'assegno di inclusione è destinato a tre categorie principali di beneficiari:

 

  • componenti dei nuclei familiari con disabilità: questa misura è indirizzata alle persone che fanno parte di nuclei familiari in cui almeno uno dei componenti è affetto da disabilità, in conformità con la definizione stabilita dalle norme vigenti;
  • minori: i minori di età costituiscono un'altra categoria di beneficiari. L'Assegno di Inclusione è progettato per fornire loro un sostegno adeguato, contribuendo al loro benessere e sviluppo;
  • cittadini over 60: le persone di età pari o superiore a sessant'anni sono considerate beneficiarie dell'Assegno di Inclusione. Questa misura mira a migliorare la loro qualità di vita e a garantire loro un adeguato supporto economico.

 

L'accesso all'assegno di inclusione è soggetto a specifici requisiti e condizioni definiti all’interno della Legge n. 85/2023. Inoltre, il beneficio è vincolato all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa.

 

Incentivi per le aziende

 

Come definito nell'art. 10 della normativa, i datori di lavoro che scelgono di assumere i beneficiari dell'assegno di inclusione godono dei seguenti incentivi:

 

  • esonero totale dei contributi per assunzioni a tempo indeterminato: per un massimo di dodici mesi, i datori di lavoro sono esonerati dal versamento del 100% dei contributi previdenziali, con un limite massimo di 8.000 euro annui. In caso di licenziamento senza giusta causa, nei 24 mesi successivi all’assunzione, l'incentivo deve essere restituito; 
  • esonero parziale dei contributi per assunzioni a tempo determinato o stagionale: per un massimo di dodici mesi o fino alla scadenza del contratto, è previsto un esonero del 50% dei contributi previdenziali, con un limite massimo di 4.000 euro annui;
  • beneficio aggiuntivo per attività autonome o di impresa: ulteriori agevolazioni sono previste per i beneficiari dell'assegno di inclusione che intraprendono un'attività autonoma o che fondano una società entro i primi dodici mesi. In tal caso, viene riconosciuto un beneficio aggiuntivo corrispondente a sei mensilità dell'assegno di inclusione, per un totale di 3000 euro complessivi, al fine di promuovere l'imprenditorialità tra le categorie svantaggiate. 

 

Come ottenere gli incentivi

 

Per poter beneficiare degli incentivi previsti dalla Legge n. 85/2023, le aziende devono seguire alcune procedure specifiche:

 

  • inserimento dell'offerta di lavoro: la prima condizione è l'inserimento dell'offerta di lavoro nel sistema informativo SIISL (Sistema Informativo Integrazione Sociosanitaria e Lavoro). Questo passaggio garantisce la tracciabilità delle assunzioni per l'accesso agli incentivi;
  • DURC: l’erogazione dell’incentivo è subordinata al possesso, da parte dei datori di lavoro, del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) che attesti la regolarità del versamento dei contributi e il rispetto degli obblighi previsti dall’art. 13 della Legge 68/99, salvo che l’incentivo non sia richiesto per l’assunzione di un soggetto beneficiario dell’assegno di inclusione appartenente anche alle categorie protette. 




 

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