Categorie protette: diritti e vantaggi
09.08.2024

Categorie protette: diritti e vantaggi

 

Quali sono i diritti e i vantaggi per i lavoratori appartenenti alle categorie protette

 

In Italia, i lavoratori appartenenti alle categorie protette beneficiano di importanti diritti e agevolazioni, grazie alla tutela fornita dalla Legge 68/99 e dai successivi aggiornamenti legislativi. 

Tra i principali vantaggi di cui possono usufruire gli iscritti alle categorie protette è possibile individuare: 

 
  • iscrizione alle liste provinciali per il collocamento mirato: i lavoratori appartenenti alle categorie protette possono iscriversi alle liste provinciali per il collocamento mirato presso i centri di impiego. Questa iniziativa facilita l'inserimento lavorativo, consentendo alle aziende di avere facile accesso ai candidati;

 
  • permessi lavorativi retribuiti secondo la Legge 104/1992: alcuni lavoratori appartenenti alle categorie protette hanno diritto ad usufruire di permessi lavorativi retribuiti come previsto dalla Legge 104/1992. Questi permessi possono essere di due ore giornaliere o, in alternativa, tre giorni al mese frazionabili, coperti da contributi figurativi. 

 
  • scelta della sede lavorativa: i lavoratori appartenenti alle categorie protette hanno il diritto di scegliere la sede lavorativa più comoda per gli spostamenti. Questa possibilità di scelta è garantita anche in caso di trasferimento, che non può essere effettuato senza il consenso del lavoratore.

 
  • assegno ordinario di invalidità: i lavoratori dipendenti con capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo hanno diritto a percepire l’assegno ordinario di invalidità. 

 
  • trattamento economico e normativo paritario: ai lavoratori obbligatoriamente assunti si applica il trattamento economico e normativo previsto per tutti gli altri lavoratori, cioè quello derivante dalle leggi e dai contratti collettivi. Il datore di lavoro non può chiedere al dipendente una prestazione non compatibile con le sue condizioni. Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell’organizzazione del lavoro, il lavoratore appartenente alle categorie protette può chiedere che venga accertata la compatibilità delle mansioni a lui affidate con il proprio stato di salute.

 

Pensionamento anticipato e maggiorazione contributiva per le categorie protette

 

I lavoratori con invalidità superiore all'80%, dipendenti del settore privato, iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e ai fondi di previdenza sostitutivi dell'AGO, possono accedere al pensionamento anticipato con 20 anni di contributi a 61 anni (se uomini) o 56 anni (se donne). Questa misura offre una possibilità concreta di pensionamento anticipato per coloro che appartengono alle categorie protette e che hanno lavorato per almeno 20 anni.

 

Inoltre, alcuni lavoratori appartenenti alle categorie protette possono beneficiare della maggiorazione contributiva prevista dalla Legge 388/2000. Questo vantaggio economico consente di anticipare il pensionamento ottenendo 2 mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro effettuato, fino a un massimo di 5 anni di contribuzione figurativa. Questi contributi figurativi rientrano nel calcolo dell'anzianità e dell'ammontare della pensione, garantendo un supporto aggiuntivo per la sicurezza economica del lavoratore al momento del pensionamento.

 

La maggiorazione contributiva è riconosciuta a:

 
  • Sordomuti

  • Invalidi con invalidità riconosciuta superiore al 74%

  • Invalidi di guerra

  • Invalidi per causa di servizio

 

Inoltre, i lavoratori invalidi al 74% possono richiedere anche l'Ape Sociale, un altro strumento di pensionamento anticipato che consente di andare in pensione con minori requisiti di età e contributivi rispetto al sistema ordinario.

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