Circolare AgID n. 3 del 20 dicembre 2022: accessibilità dei siti web e applicazioni mobili dei soggetti privati
La circolare AgID n. 3 del 2022: di cosa si tratta
La circolare AgID n. 3 del 20 dicembre 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 5 gennaio 2023, rappresenta un importante strumento nella definizione delle direttive interpretative per l'applicazione della Legge n. 4/2004, comunemente nota come "Legge Stanca".
La Legge Stanca è stata originariamente progettata per garantire l'accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili delle pubbliche amministrazioni e di altri soggetti pubblici. Tuttavia, con il D.l. n. 76/2020, l'ambito di applicazione è stato ampliato per includere anche i soggetti privati in possesso di determinati requisiti. In particolare, sono stati inclusi i soggetti privati con un fatturato medio superiore a 500 milioni di euro negli ultimi tre anni di attività, noti come "soggetti erogatori privati".
La circolare AgID n. 3 del 2022: definizioni chiave
La circolare emessa dall'AgID svolge un ruolo cruciale nel definire in modo chiaro e preciso l'ambito di applicazione della Legge Stanca per i soggetti privati. In essa, sono contenute le definizioni chiave che forniscono una guida necessaria per garantire l'accessibilità digitale in modo efficace. Tra questi punti è possibile individuare:
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offerta al pubblico: la circolare chiarisce in modo dettagliato cosa si intende per "offerta al pubblico" attraverso siti web o applicazioni mobili. Questo concetto include anche il riferimento ai contenuti extranet/intranet. La definizione è fondamentale per determinare quali risorse digitali rientrano nell'ambito di applicazione delle normative sull'accessibilità.
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servizi al pubblico: la circolare AgID delinea in modo specifico quali servizi rientrano nell'ambito di applicazione della legge Stanca. Si concentra su due categorie principali: i servizi essenziali e quelli destinati alle persone con disabilità. La distinzione aiuta a identificare i servizi che richiedono un'accessibilità digitale migliorata per garantire l'inclusione.
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settori essenziali: la circolare enumera i settori essenziali in cui si applicano gli obblighi di accessibilità. Questi settori includono energia, trasporti, sanità, istruzione, servizi bancari e assicurativi, oltre ad altri servizi di pubblico interesse.
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fatturato medio: la circolare specifica come calcolare il fatturato medio, un elemento chiave per determinare l'obbligo di adeguamento. Questa punto è essenziale al fine di stabilire la soglia finanziaria per identificare quali soggetti privati sono tenuti a migliorare l'accessibilità dei propri servizi digitali.
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il gruppo: la circolare considera il “gruppo” come un'entità unica quando si valuta il superamento della soglia di fatturato medio. Inoltre, stabilisce la responsabilità nei confronti dei soggetti appartenenti al gruppo per garantire la conformità alle normative sull'accessibilità digitale.
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società estere/multinazionali: la circolare copre anche le società estere o multinazionali che offrono servizi ai cittadini italiani e stabilisce le regole per la loro conformità alla Legge Stanca. Questa definizione è importante perché assicura che anche le società straniere che operano in Italia siano tenute a rispettare gli standard di accessibilità digitale.
Soggetti erogatori privati: chi sono e quali sono i loro obblighi
Nella circolare AgID n. 3 del 2022, uno dei punti cruciali oltre a quelli elencati precedentemente è la definizione dei "soggetti erogatori privati", che sono tenuti ad adempiere all'obbligo di adeguare i propri siti web e le applicazioni mobili in conformità con la Legge Stanca. Questa definizione è stata formulata con precisione per includere diversi tipi di entità.
Sono infatti considerati soggetti erogatori privati le persone fisiche che si dedicano a un'attività commerciale e sono soggette a IVA. Questa categoria può includere imprenditori individuali che offrono servizi online o vendono prodotti attraverso i loro siti web o app.
In secondo luogo, la circolare comprende le persone giuridiche private, che possono assumere varie forme legali, tra cui Spa, Sapa, Srl, Ss, Snc, Sas e altre. Queste società, indipendentemente dalla loro forma giuridica, rientrano nell'ambito di applicazione della Legge Stanca se soddisfano i criteri stabiliti dalla circolare.
Infine, la circolare estende l'obbligo di adeguamento anche agli enti del terzo settore di natura privata, purché svolgano attività economico-commerciale soggetta a IVA. Questo significa che le organizzazioni non profit che forniscono servizi online e che soddisfano i requisiti stabiliti dalla legge sono tenute a garantire l'accessibilità dei loro siti web e delle loro app.
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