Decreto Legge 48/2023: ultimi aggiornamenti su lavoro e categorie protette
26.05.2023

Decreto Legge 48/2023: ultimi aggiornamenti su lavoro e categorie protette

Legge 68/99: modifiche e aggiornamenti

La Legge 68/99 è stata promulgata il 12 Marzo del 1999 ed è anche nota come "Norme per il diritto al lavoro dei disabili". Ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. La normativa prevede tutele e agevolazioni specifiche per i lavoratori appartenenti alle categorie protette, con l'obiettivo di favorire la loro inclusione nel mondo del lavoro.

La Legge, considerata una pietra miliare per i diritti delle persone con disabilità in Italia, è stata soggetta ad ampie modifiche nel corso degli anni, le quali hanno portato a un significativo incremento degli strumenti di tutela a favore dei lavoratori disabili e delle fasce deboli.

Inoltre, a seguito delle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 151/15, conosciuto anche come Jobs Act, che ha apportato modifiche all'art. 13 della stessa Legge n. 68/99, nonché dalla Legge di Bilancio 2020 (Legge 160/19), la normativa contempla l’accesso a degli incentivi per le aziende che assumono categorie protette prima che scatti l’obbligo.

 

Cosa prevede il Decreto Legge 48/2023

Il recente Decreto Legge approvato dal Governo italiano, noto come “D.L. Lavoro (D.L. n. 48/2023)”, contiene alcune nuove disposizioni che interessano la Legge 68/99 e le categorie protette, le quali andranno a sommarsi a quelle già presenti.

Con il Decreto Legge 48/2023  è stato istituito un fondo in favore dei giovani assunti categorie protette (tra i 18 e i 35 anni) con contratto a tempo indeterminato del Terzo settore.

Le assunzioni, secondo il testo riportato sulla Gazzetta Ufficiale, devono obbligatoriamente avvenire nel periodo compreso tra il 1 agosto 2022 e il 31 dicembre 2023. L'obiettivo principale è quello di fornire supporto alle organizzazioni nel valorizzare le competenze dei giovani, a cui questa misura è dedicata.

 

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Potranno quindi accedere alle agevolazioni le realtà che assumono giovani con disabilità di età under 35 a tempo indeterminato, e che rientrano tra le seguenti categorie:

  • enti del terzo settore;

  • organizzazioni di volontariato, interessate alla trasmigrazione al RUNTS;

  • associazioni di promozione sociale, interessate alla trasmigrazione al RUNTS;

  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

 

Attuazione delle nuove disposizioni

Il nuovo bonus prevede un finanziamento di 7 milioni di euro per il 2023, che sarà utilizzato fino all'esaurimento dei fondi. Al momento, i dettagli specifici sul funzionamento del bonus non sono ancora noti, poiché si attende l'emissione di un apposito decreto attuativo che ne stabilisca le modalità operative.

Si ipotizza che il bonus possa funzionare in modo simile alle misure già precedentemente attuate con il Decreto Legislativo 151/15, ad esempio attraverso sgravi contributivi o fiscali.

Per quanto riguarda le modalità di accesso al beneficio, non è ancora chiaro se sarà istituito un portale dedicato, come avviene per altri incentivi, e se i beneficiari dovranno presentare una domanda specifica per accedere all'agevolazione. Si prevede che il decreto attuativo sarà pubblicato entro il 1 marzo 2024.

 

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