European Accessibility Act (EAA): di cosa si tratta
Cos'è la Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030
Nel mese di marzo 2021, la Commissione europea ha presentato la “Strategia per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030", ovvero un piano decennale volto a migliorare la vita delle persone disabili in Europa.
L'obiettivo principale della strategia è compiere ulteriori progressi, dati i risultati positivi raggiunti dalla “Strategia Europea sulla Disabilità 2010-2020”, per assicurare che tutte le persone con disabilità in Europa possano beneficiare di pari opportunità e avere accesso equo alla società e all'economia.
La nuova strategia comprende una serie di iniziative in diversi settori ed elenca numerose priorità. Tra queste vi sono:
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accessibilità: la strategia mira a garantire la possibilità per le persone con disabilità di circolare liberamente, soggiornare senza ostacoli e partecipare attivamente al processo democratico;
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qualità della vita e autonomia: particolare attenzione viene dedicata alla protezione sociale e alla non discriminazione sul luogo di lavoro;
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parità di partecipazione: l'obiettivo è quello di garantire pari opportunità e accesso alla giustizia, all'istruzione, alla cultura, allo sport, al turismo e a tutti i servizi sanitari;
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ruolo dell'UE: l'Unione europea si impegna a dare l'esempio e a essere un punto di riferimento per la promozione dei diritti delle persone con disabilità sia a livello interno che a livello esterno.
Cos'è l'Atto Europeo sull’Accessibilità
Al fine di realizzare concretamente la strategia, sono state identificate varie iniziative chiave, tra cui l’European Accessibility Act (EAA).
L'Atto Europeo sull'Accessibilità rappresenta una direttiva introdotta nel 2019, volta a ottimizzare il funzionamento del mercato interno, eliminando gli ostacoli generati dalle diverse normative adottate nei vari Stati membri, promuovendo così un mercato più inclusivo.
L'Atto Europeo di Accessibilità infatti prevede delle direttive sull'accessibilità nell'UE, il che significa che stabilisce obiettivi di accessibilità vincolanti, ma lascia agli Stati membri dell'Unione Europea la facoltà di decidere come raggiungerli, purché questi vengano raggiunti entro il 2025.
Le imprese possono quindi trarre vantaggio da norme comuni sull'accessibilità nell'UE. Difatti queste comportano una riduzione dei costi per le aziende, facilitando gli scambi transfrontalieri e aumentando le opportunità di mercato, ottenendo quindi una clientela più ampia e diversificata.
Allo stesso modo, le persone con disabilità e gli anziani godono di una maggiore inclusione e partecipazione sociale, poiché possono usufruire di prodotti e servizi accessibili a prezzi più competitivi. Inoltre, le barriere nell'accesso ai trasporti, all'istruzione e al mercato del lavoro possono essere ridotte, creando così più opportunità di occupazione per coloro che possiedono competenze in materia di accessibilità.
Prodotti e servizi coperti dall’iniziativa
L'European Accessibility Act si applica ai seguenti prodotti e servizi, che sono stati identificati come essenziali dall’UE per le persone con disabilità e che potrebbero avere requisiti di accessibilità divergenti tra gli Stati membri:
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computer e sistemi operativi;
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sportelli bancomat, biglietterie e macchine per il check-in;
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smartphone;
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apparecchiature televisive relative ai servizi di televisione digitale;
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servizi di telefonia e relative apparecchiature;
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accesso ai servizi di media audiovisivi, come le trasmissioni televisive e le relative apparecchiature di consumo;
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servizi di trasporto passeggeri aereo, autobus, ferroviario e per vie d'acqua;
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servizi bancari;
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e-book;
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commercio elettronico.
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