Legge 104: mezzi per l'integrazione e l'inclusione sociale
14.02.2024

Legge 104: mezzi per l'integrazione e l'inclusione sociale

 

Cos'è la Legge 104/92

 

La Legge 104 è stata promulgata il 5 febbraio 1992 ed è anche nota come "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità".

La normativa garantisce “il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona disabile e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società" e rappresenta un importante strumento normativo in Italia per la tutela dei diritti delle persone con disabilità. 

Le finalità della Legge 104 del 1992 sono:

 

  • garantire il pieno esercizio dei diritti fondamentali delle persone con disabilità, promuovendo l'inclusione sociale e l'uguaglianza di opportunità;

 

  • favorire l'autonomia e l'autodeterminazione delle persone con disabilità, consentendo loro di partecipare attivamente alla vita sociale, educativa e lavorativa;

 

  • assicurare il sostegno e l'assistenza necessaria alle persone con disabilità e ai loro familiari, al fine di garantire una migliore qualità di vita;

 

  • promuovere l'accessibilità, predisponendo interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale.


 

L’art. 8 della Legge 104: i mezzi per l’integrazione e l’inclusione sociale 

 

L’art. 8 della Legge 104/92 prevede una serie di misure e servizi finalizzati a promuovere l'integrazione e l'inclusione sociale delle persone con disabilità. Tra questi è possibile individuare:

 

  • interventi socio-psicopedagogici e assistenza sociale: la normativa garantisce alla persona disabile e alla sua famiglia la fornitura di un supporto psicologico, educativo e sociale, al fine di assicurare un grado di sostegno conforme alle normative vigenti;

 

  • servizi di assistenza personale: la normativa mette a disposizione dei servizi di assistenza per affrontare limitazioni temporanee o permanenti nell'autonomia personale, garantendo un sostegno adeguato nelle attività quotidiane;

 

  • accessibilità agli edifici e rimozione delle barriere architettoniche: la normativa si impegna a promuovere gli interventi volti a garantire l'accessibilità agli edifici pubblici e privati, eliminando barriere fisiche e architettoniche che possono ostacolare i movimenti in spazi pubblici;

 

  • diritto all'informazione e allo studio: la normativa si impegna a garantire il diritto all'informazione e allo studio delle persone con disabilità mediante adattamenti di programmi, materiali didattici, e l'impiego di personale qualificato, assicurando un accesso equo all'educazione e alla conoscenza;

 

  • inclusione nel mondo del lavoro: la normativa mette a disposizioni delle misure da adottare al fine di facilitare l'integrazione lavorativa delle persone con disabilità, con particolare attenzione alla tutela del posto di lavoro attraverso incentivi diversificati;

 

  • accessibilità ai trasporti: la normativa mette a disposizione delle misure al fine di garantire l'accessibilità delle persone con disabilità ai mezzi di trasporto pubblici e privati, inclusa l'organizzazione di trasporti specifici, per assicurare la mobilità e l'indipendenza.



 

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