Legge 68/99: gli incentivi per le aziende
06.03.2024

Legge 68/99: gli incentivi per le aziende

 

Categorie protette: gli obblighi previsti dalla Legge 68/99 per le aziende

 

La Legge 68/99, entrata in vigore il 12 Marzo del 1999 e conosciuta come "Norme per il diritto al lavoro dei disabili," rappresenta una pietra miliare nell'ambito della promozione dell'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Questo importante atto normativo impone alle aziende, indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata, l'obbligo di favorire l'inserimento lavorativo di individui appartenenti alle categorie protette, garantendo loro equità e pari opportunità.

La legislazione, strutturata con un approccio ponderato e adattabile, stabilisce specifiche disposizioni in base alle dimensioni dell'azienda. La normativa mira a conciliare la diversità delle realtà imprenditoriali, riconoscendo che le sfide e le opportunità variano in relazione alle dimensioni organizzative.

Il testo normativo nello specifico prevede, in base alle dimensioni dell'azienda, le seguenti disposizioni:

  • 1 lavoratore (Articolo 1), se sono presenti da 15 a 35 dipendenti;
  • 2 lavoratori (Articolo 1), se sono presenti da 36 a 50 dipendenti;
  • 7% dei lavoratori occupati (Articolo 1) e 1 lavoratore (Articolo 18), da 51 a 150 dipendenti;
  • 7% dei lavoratori occupati (Articolo 1) e 1% dei lavoratori occupati (Articolo 18), se sono presenti più di 151 dipendenti.

 

Agevolazioni e incentivi per le aziende

 

La Legge 68/99 non solo stabilisce gli obblighi per le aziende riguardo all'assunzione di lavoratori delle categorie protette, ma premia anche coloro che anticipano tali obblighi attraverso degli incentivi, riconoscendo l'importanza di un approccio proattivo per promuovere l'inclusione lavorativa.

In particolare, le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 151/15, noto come Jobs Act, e dalla Legge di Bilancio 2020 (Legge 160/19), hanno ulteriormente ampliato il quadro normativo, consentendo alle imprese di accedere a incentivi specifici. Queste agevolazioni, distribuite mediante il conguaglio dei contributi, sono tarate in base alle caratteristiche individuali del lavoratore e al tipo di contratto stipulato:

  • Per ogni lavoratore categoria protetta assunto a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%, La disposizione prevede il 35% della retribuzione mensile lorda per un periodo complessivo di 36 mesi.
  • Per ogni lavoratore categoria protetta assunto a tempo indeterminato o a tempo determinato (minimo 12 mesi), che abbia disabilità intellettiva e psichica superiore al 45%, La disposizione prevede il 70% della retribuzione mensile lorda per un periodo complessivo di 60 mesi.
  • Per ogni lavoratore categoria protetta assunto a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%, La disposizione prevede il 70% della retribuzione mensile lorda per un periodo complessivo di 36 mesi.

 

Richiesta ed erogazione degli incentivi

 

Dopo aver compreso le agevolazioni offerte dallo Stato per favorire l'occupazione di categorie protette, l'azienda può intraprendere il percorso per richiedere e ottenere gli incentivi previsti. La procedura è composta da:

  1. Domanda preliminare di ammissione: per avviare il processo, il datore di lavoro deve presentare una domanda preliminare all'INPS. Questo passo fondamentale coinvolge la compilazione del modulo online "151-2015" all'interno dell'applicazione "DiResCo". La domanda include dati essenziali del lavoratore, dettagli sulla disabilità, durata del contratto e aspetti finanziari come l'imponibile lordo annuo.
  2. Verifica della disponibilità residua: entro cinque giorni, l'INPS effettua una verifica della disponibilità residua delle risorse. Se la disponibilità è confermata, il datore di lavoro riceve una comunicazione telematica che prenota l'importo massimo dell'incentivo, in proporzione alla retribuzione indicata.
  3. Stipula del contratto di lavoro: il datore di lavoro ha un periodo di sette giorni dalla comunicazione positiva per stipulare il contratto di assunzione o trasformazione, se non ancora effettuato. Questa fase è cruciale per mantenere valida la prenotazione dell'incentivo.
  4. Comunicazione dell'assunzione: nei successivi quattordici giorni lavorativi, il datore di lavoro comunica all'INPS l'avvenuta stipulazione del contratto. In questa comunicazione, si chiede la conferma della prenotazione e dei benefici ad essa collegati.
  5. Scadenze perentorie e stati delle domande: i termini sono perentori e il mancato rispetto comporta la perdita degli importi prenotati. Le domande possono trovarsi in vari stati, dal "rifiutata preliminare" alla "confermata".
  6. Erogazione dell'incentivo e controlli automatici: dopo l'autorizzazione, l'incentivo può essere fruito in quote mensili attraverso il conguaglio nelle denunce contributive. L'INPS conduce controlli automatici per garantire che siano rispettati i requisiti di spettanza dell'incentivo.

Seguendo attentamente questa procedura, le aziende non solo accedono agli incentivi previsti dalla Legge 68/99, ma compiono un passo significativo verso l'instaurazione di un ambiente lavorativo inclusivo e rispettoso delle normative vigenti. Un approccio accurato e tempestivo a ogni fase di questo processo è fondamentale per massimizzare i benefici e garantire un flusso operativo efficiente.

 

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