Il Prospetto Informativo: cos'è e come si invia
05.04.2024

Il Prospetto Informativo: cos'è e come si invia

 

Cos’è il Prospetto Informativo

 

Il Prospetto Informativo è un documento con cui i datori di lavoro comunicano la situazione occupazionale della propria azienda alla regione o provincia autonoma di appartenenza, in relazione agli obblighi di assunzione di persone appartenenti alle categorie protette, come stabilito dalla Legge 68/99 del 12 marzo 1999.

 

La trasmissione del prospetto deve avvenire entro il 31 gennaio, tramite modalità telematica come indicato nel Decreto interministeriale del 2 novembre 2010. Il prospetto riguarda la situazione occupazionale dell'azienda al 31 dicembre dell'anno precedente. Non è necessario inviare il prospetto ogni anno, ma solo se si sono verificati cambiamenti significativi nella situazione occupazionale tali da influenzare la quota di riserva prevista.

 

L'obiettivo del Prospetto Informativo è fornire un quadro chiaro e aggiornato dell’organico dell'azienda in modo da definire la quota di riserva. In questo modo, si favorisce la trasparenza e la verifica del rispetto degli obblighi di assunzione previsti dalla legge.

 

Invio del Prospetto Informativo

 

L'obbligo di invio del Prospetto Informativo riguarda sia i datori di lavoro pubblici che privati che hanno 15 o più dipendenti, i quali vengono considerati per il calcolo della quota di riserva. Secondo quanto stabilito nella Nota direttoriale del 23 gennaio 2017, i datori di lavoro privati con un numero di dipendenti compreso tra 15 e 35, così come i partiti politici, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni senza scopo di lucro che operano nel campo della solidarietà sociale, dell'assistenza e della riabilitazione, e che non hanno effettuato nuove assunzioni entro il 31 dicembre, non sono tenuti a presentare il Prospetto Informativo entro il 31 gennaio.

 

Per quanto riguarda l'invio del Prospetto Informativo, i datori di lavoro pubblici e privati che hanno la sede legale e le unità produttive in un’unica regione o provincia autonoma devono inviarlo tramite il servizio informatico fornito dalla stessa regione o provincia autonoma. I datori di lavoro che hanno la sede legale e le unità produttive in due o più regioni o province autonome devono invece inviare il Prospetto Informativo tramite il servizio informatico della regione o provincia autonoma in cui si trova la sede legale dell'azienda.

 

Le quote di riserva

 

Secondo la Legge 68/99, i datori di lavoro (pubblici e privati) sono tenuti ad assumere lavoratori appartenenti alle categorie protette sulla base di quote di riserva che dipendono dalla dimensione aziendale: 

  • 1 lavoratore (Articolo 1), se sono presenti da 15 a 35 dipendenti;

  • 2 lavoratori (Articolo 1), se sono presenti da 36 a 50 dipendenti;

  • 7% dei lavoratori occupati (Articolo 1) e 1 lavoratore (Articolo 18), da 51 a 150 dipendenti;

  • 7% dei lavoratori occupati (Articolo 1) e 1% dei lavoratori occupati (Articolo 18), se sono presenti più di 151 dipendenti.

 

Le sanzioni per le aziende che omettono l’invio del Prospetto Informativo

 

L'omissione dell'invio del Prospetto Informativo può comportare l'applicazione di sanzioni pecuniarie rilevanti, che sono state recentemente rafforzate da alcuni decreti ministeriali nel 2021. Infatti, le aziende, nel caso in cui non rispettino l'obbligo di invio del Prospetto Informativo entro i termini stabiliti, dovranno pagare una sanzione pari a € 702,43 più una maggiorazione di € 34,02 per ogni giorno di ulteriore ritardo.

 

Sei un’azienda e vuoi saperne di più sull’applicazione della Legge 68/99? Contattaci.

 

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